Ho inventato una nuova regola per gli incontri confidenziali con amici e/o amiche con cui si finirà inevitabilmente a parlare di qualcosa che non va e che, probabilmente, ci rende tristi.
La regola del quarto d’ora consiste in quindici minuti di puro sfogo, pura lagna insomma. Quindici minuti d’orologio in cui puoi diventare il pessimista più incallito del mondo. In questo lasso di tempo nessuno deve sentirsi in dovere di tirare su l’altro con frasi di circostanza.
Allo scadere del quindicesimo minuto si va avanti come se niente fosse mai accaduto e si ritorna a qualsivoglia argomento ritenuto importante. Quei minuti sono la nostra finestra su noi stessi e sui nostri amici, sono le confessioni nere allo specchio, solo ad alta voce. Quindici minuti di immunità, poi in qualche modo ci si distrae.
Domani scoprirò se questa regola funziona davvero.
La regola del quarto d’ora.
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Archiviato in Consigli sulla dubbia utilità, Regole bislacche, Riflessioni, Vita
facci sapere .. questa sera ci provo io .. non so se accetteranno la proposta!
Io stasera le costringerò, e poi ti farò sapere. 🙂
Funzionato?
Sì, se puoi soffocare il resto che hai da dire nel gelato!
ieri sera è partito il gioco naturalmente perché ero stanca, nervosa ed avevo bisogno di parlare e di dire tutto quello che avevo dentro .. alla fine mi sono presa più di un quarto d’ora …(ihihihihi) però si è innescata negli altri la stessa voglia che è stato automatico azzittirsi e sentirti fino a quando non eravamo tutti leggeri e più rilassati ..
bhé direi che l’esperimento è riuscito! no? 😉
Fantastico! Se ti dovesse capitare di inventare anche tu qualche regola fammelo sapere subito 🙂
ok 😉 lo farò!